L'Autorità Antitrust ha ancora una volta stabilito che talune pubblicità di Telecom Italia relative ai propri servizi ADSL siano ingannevoli.
La contestazione di cui si è occupata l'Autorità riguarda una pubblicità apparsa sul Corriere della Sera, caratterizzata da un'intera pagina evidenziata da uno sfondo rosso, che affermava: "Alice Time ADSL: 1. Potenza Internet, 2. Riduce i costi".
Il tutto seguito dall'immagine stilizzata del prezzo del servizio reclamizzato: 12,95 euro con la fotografia di due ragazze collocate all'interno del numero 12, cui seguono le diciture: "La prima ADSL a consumo di Telecom Italia a 12,95 euro al mese. Con Alice Time vai veloce in Internet (fino a 256 kbit/s) e paghi solo il tempo che navighi. Infatti, ogni ora in Rete costa 90 centesimi di euro (1,5 centesimi di euro al minuto), praticamente un affare: tutti i vantaggi dell'ADSL spendendo meno di un tradizionale collegamento Internet Telecom Italia (esclusi specifici piani tariffari). E sempre in tema di risparmio, il contributo di attivazione di 154,80 euro è gratuito se ti abboni entro il 31-12-02. Per saperne di più e verificare se la tua città è coperta dal servizio chiama il 187, vai in un Punto 187 o in un punto vendita autorizzato o clicca su www.aliceadsl.it Alice. Un'esperienza straordinaria a un prezzo straordinario."
Il messaggio secondo l'Antitrust è ingannevole perché "in assenza di alcuna indicazione che il servizio reclamizzato sia attivabile solo per una particolare categoria di utenza, lascia ragionevolmente supporre che l'offerta sia valida per tutte le categorie di fruitori del servizio di collegamento alla rete Internet". "Pertanto - continua l'Antitrust - la mancata indicazione riguardante i limiti di fruibilità del servizio con tecnologia ADSL denominato "Alice Time", destinato alla sola utenza Residenziale e non anche a quella Affari, rappresenta un'omissione significativa, destinata ad orientare in maniera errata le scelte economiche dei destinatari del messaggio".
Secondo l'Autorità, il messaggio Telecom ora non potrà più essere utilizzato, in caso contrario la sanzione sarà quella ormai abituale in questi casi: 2.582 euro. Una somma... pesantissima, già notata in occasione di un recente provvedimento a carico di Wind. Ancora una volta, dunque, c'è da chiedersi fino a che punto l'attività dell'Antitrust sulla pubblicità ingannevole e comparativa metta al riparo l'utenza da messaggi che danno informazioni distorte.
Di interesse notare come Alice Time fu duramente accusata fin dal suo apparire dagli altri operatori italiani, che hanno accusato Telecom Italia di aver predisposto un tipo di offerta che a loro è preclusa. Una energica protesta che, però, non ha smosso le autorità di controllo.
fonte: punto informatico
La contestazione di cui si è occupata l'Autorità riguarda una pubblicità apparsa sul Corriere della Sera, caratterizzata da un'intera pagina evidenziata da uno sfondo rosso, che affermava: "Alice Time ADSL: 1. Potenza Internet, 2. Riduce i costi".
Il tutto seguito dall'immagine stilizzata del prezzo del servizio reclamizzato: 12,95 euro con la fotografia di due ragazze collocate all'interno del numero 12, cui seguono le diciture: "La prima ADSL a consumo di Telecom Italia a 12,95 euro al mese. Con Alice Time vai veloce in Internet (fino a 256 kbit/s) e paghi solo il tempo che navighi. Infatti, ogni ora in Rete costa 90 centesimi di euro (1,5 centesimi di euro al minuto), praticamente un affare: tutti i vantaggi dell'ADSL spendendo meno di un tradizionale collegamento Internet Telecom Italia (esclusi specifici piani tariffari). E sempre in tema di risparmio, il contributo di attivazione di 154,80 euro è gratuito se ti abboni entro il 31-12-02. Per saperne di più e verificare se la tua città è coperta dal servizio chiama il 187, vai in un Punto 187 o in un punto vendita autorizzato o clicca su www.aliceadsl.it Alice. Un'esperienza straordinaria a un prezzo straordinario."
Il messaggio secondo l'Antitrust è ingannevole perché "in assenza di alcuna indicazione che il servizio reclamizzato sia attivabile solo per una particolare categoria di utenza, lascia ragionevolmente supporre che l'offerta sia valida per tutte le categorie di fruitori del servizio di collegamento alla rete Internet". "Pertanto - continua l'Antitrust - la mancata indicazione riguardante i limiti di fruibilità del servizio con tecnologia ADSL denominato "Alice Time", destinato alla sola utenza Residenziale e non anche a quella Affari, rappresenta un'omissione significativa, destinata ad orientare in maniera errata le scelte economiche dei destinatari del messaggio".
Secondo l'Autorità, il messaggio Telecom ora non potrà più essere utilizzato, in caso contrario la sanzione sarà quella ormai abituale in questi casi: 2.582 euro. Una somma... pesantissima, già notata in occasione di un recente provvedimento a carico di Wind. Ancora una volta, dunque, c'è da chiedersi fino a che punto l'attività dell'Antitrust sulla pubblicità ingannevole e comparativa metta al riparo l'utenza da messaggi che danno informazioni distorte.
Di interesse notare come Alice Time fu duramente accusata fin dal suo apparire dagli altri operatori italiani, che hanno accusato Telecom Italia di aver predisposto un tipo di offerta che a loro è preclusa. Una energica protesta che, però, non ha smosso le autorità di controllo.
fonte: punto informatico