A Radioacolori, la trasmissione radio di Oliviero Beha, l'ex monopolista annuncia che da giugno la disattivazione dei 709 sarà finalmente gratuita. A rischio però decine di servizi legittimi. Si spera nell'intervento dell'Autorità TLC.
Una promessa importante per tutti coloro che hanno paura di cadere vittime dei dialer o che non vogliono ricadere in quelle che spesso e volentieri sono truffe telefoniche. L'ha annunciata il direttore degli Affari Regolamentari di Telecom Italia, Sergio Fogli, che intervenendo a Radioacolori, la trasmissione RadioRAI di Oliviero Beha, ha assicurato che dal primo giugno sarà possibile chiedere la disattivazione gratuita dei numeri 709, quelli su cui "corrono" i dialer.
Nella trasmissione di venerdì scorso, l'ennesima dedicata da Radioacolori ai programmi studiati per far connettere automaticamente i PC degli utenti a numeri a pagamento, Fogli ha garantito che il meccanismo di disabilitazione sul quale Telecom sta lavorando per accogliere il senso delle numerose proteste degli utenti è analogo a quello già in vigore per altre numerazioni, come l'166 o l'899.
"Agli utenti - ha affermato Fogli - basterà telefonare al 187 per richiedere l'attivazione gratuita della disabilitazione, così come già avviene per i numeri 166 e 899". Una richiesta già contenuta in alcune interpellanze parlamentari presentate al ministro delle Comunicazioni.
Un risultato importante, dunque, per tutti coloro che in queste settimane si sono rivolti a Radioacolori per denunciare addebiti truffaldini nell'ordine talvolta delle centinaia se non delle migliaia di euro.
Per una risposta finalmente utile al doloroso fenomeno dei dialer ne rimangono altre irrisolte, destinate peraltro ad impattare pesantemente soprattutto sugli operatori più piccoli. E la mossa di Telecom dovrebbe far suonare alcuni campanelli di allarme.
Il problema più importante è relativo ai numeri 709, numeri che oggi vengono sì sfruttati dai dialer ma anche da una caterva di servizi di connessione del tutto legittimi e che da tempo rischiano di collassare proprio a causa dei dialer e della loro sinistra fama. Rimane da capire perché si sia permesso che a servizi di accesso ad internet perfettamente legali e collaudati venissero associati sistemi, i dialer, che nella maggioranza dei casi sono concepiti per ingannare e truffare l'utente internet.
Quei numeri, i 709, così come i 702 e compagnia bella, sono stati frutto di una lunghissima gestazione che ha coinvolto l'Autorità TLC e Telecom Italia per più di un anno e mezzo, come documentato da Punto Informatico già nel 2000. Avrebbero dovuto dare la possibilità ai provider di offrire nuove formule di accesso ad internet, facilitare l'avvento di connettività flat-rate e aumentare la concorrenza verso gli operatori dominanti. Nei fatti, oggi l'utente associa ai numeri 700 il rischio di truffe, e tutto questo per una malaugurata gestione degli stessi e per buchi normativi e tecnici gravissimi.
La speranza degli operatori, dunque, è che alla sacrosanta e lungamente attesa decisione di Telecom Italia sui 709 corrisponda l'immediata disposizione dell'Autorità TLC per consentire a operatori, ISP e altri soggetti di offrire in piena legalità e legittimità i propri servizi, senza per questo essere discriminati a vantaggio dei soliti operatori telefonici, Telecom in testa.
fonteunto Informatico
Una promessa importante per tutti coloro che hanno paura di cadere vittime dei dialer o che non vogliono ricadere in quelle che spesso e volentieri sono truffe telefoniche. L'ha annunciata il direttore degli Affari Regolamentari di Telecom Italia, Sergio Fogli, che intervenendo a Radioacolori, la trasmissione RadioRAI di Oliviero Beha, ha assicurato che dal primo giugno sarà possibile chiedere la disattivazione gratuita dei numeri 709, quelli su cui "corrono" i dialer.
Nella trasmissione di venerdì scorso, l'ennesima dedicata da Radioacolori ai programmi studiati per far connettere automaticamente i PC degli utenti a numeri a pagamento, Fogli ha garantito che il meccanismo di disabilitazione sul quale Telecom sta lavorando per accogliere il senso delle numerose proteste degli utenti è analogo a quello già in vigore per altre numerazioni, come l'166 o l'899.
"Agli utenti - ha affermato Fogli - basterà telefonare al 187 per richiedere l'attivazione gratuita della disabilitazione, così come già avviene per i numeri 166 e 899". Una richiesta già contenuta in alcune interpellanze parlamentari presentate al ministro delle Comunicazioni.
Un risultato importante, dunque, per tutti coloro che in queste settimane si sono rivolti a Radioacolori per denunciare addebiti truffaldini nell'ordine talvolta delle centinaia se non delle migliaia di euro.
Per una risposta finalmente utile al doloroso fenomeno dei dialer ne rimangono altre irrisolte, destinate peraltro ad impattare pesantemente soprattutto sugli operatori più piccoli. E la mossa di Telecom dovrebbe far suonare alcuni campanelli di allarme.
Il problema più importante è relativo ai numeri 709, numeri che oggi vengono sì sfruttati dai dialer ma anche da una caterva di servizi di connessione del tutto legittimi e che da tempo rischiano di collassare proprio a causa dei dialer e della loro sinistra fama. Rimane da capire perché si sia permesso che a servizi di accesso ad internet perfettamente legali e collaudati venissero associati sistemi, i dialer, che nella maggioranza dei casi sono concepiti per ingannare e truffare l'utente internet.
Quei numeri, i 709, così come i 702 e compagnia bella, sono stati frutto di una lunghissima gestazione che ha coinvolto l'Autorità TLC e Telecom Italia per più di un anno e mezzo, come documentato da Punto Informatico già nel 2000. Avrebbero dovuto dare la possibilità ai provider di offrire nuove formule di accesso ad internet, facilitare l'avvento di connettività flat-rate e aumentare la concorrenza verso gli operatori dominanti. Nei fatti, oggi l'utente associa ai numeri 700 il rischio di truffe, e tutto questo per una malaugurata gestione degli stessi e per buchi normativi e tecnici gravissimi.
La speranza degli operatori, dunque, è che alla sacrosanta e lungamente attesa decisione di Telecom Italia sui 709 corrisponda l'immediata disposizione dell'Autorità TLC per consentire a operatori, ISP e altri soggetti di offrire in piena legalità e legittimità i propri servizi, senza per questo essere discriminati a vantaggio dei soliti operatori telefonici, Telecom in testa.
fonteunto Informatico