Una riflessione che vorrei condividere con voi...

PinkBetta

Utente Attivo
21 Lug 2009
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www.pinkbetta.com
Ciao, torno di nuovo con un topic, in questi giorni sono in vena di riflessioni.
Sarà l'età che inizia ad avanzare (proprio giorni fa riflettevo sul fatto di come da adolescente mi immaginavo le persone intorno alla trentina) ma oggi ho un'interrogativo a cui non riesco a venire a capo.
Mi piacerebbe sentire anche le vostre opinioni in merito a questo fatto:
Cosa significa, oggi, essere diversi e alternativi?
Ho distinto il diverso dall'alternativo di proposito, perchè le ritengo due cose differenti.
Molti dicono che forse per essere alternativi oggi, in un mondo dove le stravaganze sono tutti "appiattite" (adesso un modo di vestire diverso non da scandalo, al contrario, ad esempio, degli anni '60) basti essere se stessi. Anche, ma forse neanche.
Forse avere delle idee che nessuno ha mai avuto prima d'ora? E se queste idee servissero per omologare le persone ancora di più?

PS: Sembra una riflessione da tema scolastico.
 
Io mi sono sempre giudicato, forse anche un po' vanitosamente, una persona diversa, fuori dagli schemi. Sai perché? Perché ragiono con la mia testa. Nella società odierna, dove i mezzi di comunicazione di messa cercano di trasformarci in un branco di pecore che seguono il pastore (ci sono opinioni contrastanti su chi sia il pastore, ma questo è un altro discorso), è una benedizione rimanere lucidi. Quando affermo qualcosa lo faccio perché credo in quello che dico, non perché "tanto tutti dicono così". Non seguo una religione solo perché "tanto tutti la seguono". Non sono falso e ipocrita solo perché "tanto tutti lo sono". E tutti mi hanno sempre visto come quello strano, solo perché non voglio amalgamarmi alla massa. Oggi è così: o sei uguale a noi, o non hai ragione di esistere. Beh, io preferisco la seconda.
 
Io invece non amo definirmi diversa o alternativa, magari lo sono, magari no, non lo so.
Il fatto è che non so fino a che punto la società ci influenzi, quanto le nostre scelte siano veramente libere, anche quando una cosa la crediamo nostra.
Comunque tieni conto che, da quello che ho visto, oggi quasi tutti si definiscono alternativi, e magari cercano di comportarsi in modo "originale". Insomma, è diventato di moda pure quello (questo non è riferito a te, è una riflessione in generale perchè sento fin troppo spesso frasi come "io le feste non le festeggio perchè sono una persona diversa che non si omologa alla massa", poi magari fanno tutto al contrario di quello che dicono).
Nel mio piccolo cerco comunque anch'io di ragionare con la mia testa (e di frequentare persone che, almeno in apparenza, non sembrano troppo omologate, anche perchè le altre non le sopporto).
 
In realtà la maggior parte delle persone, prese singolarmente, valogono molto di più di quanto non sembri, la realtà è però un prodotto collettivo, definito per sottrazione.
 
Hai beccato l'uomo giusto :-P

Beh io dico ke alternativo e diverso son sinonimi. Che poi gli alternativi che si dicono tali oggi son tipi ke seguono una moda è un modo errato di concepire proprio il concetto di alternativo. Io credo di esserlo e vi assicuro che tra quelli che conosco ce ne son davvero poki. Insomma son d'accordissimo cn ale.
Perchè lo sono?
Faccio uno sport che in italia praticano in pochi (basket), faccio un lavoro che mi piace (ed è davvero raro), suono e ascolto della musica metal ma non sono il classico metallaro vecchio stampo nè uno di quei fessi emo (rroidi) ke seguono una stupida moda, sono terrone ma non ho mai preso le difese di una terra ke non mi ha dato nulla nella vita (a parte il mare :p), odio il calcio e la tv.
Ce ne sarebbe ancora ma sarebbe una lista troppo lunga...
Purtroppo non son d'accordo cn eliox perchè sottovaluto la vita e il pensiero degli altri se non li ritengo validi competitors.

L'alternativo x me è colui che non si accomuna alla massa e che quindi non segue una moda del momento, ma uno che vive la propria vita secondo il proprio pensiero senza essere contagiato dal pensiero altrui.

PS: Si vede che scrivo testi eh?!?! :cool:
 
Ultima modifica:
ciao
una discussione interessante, quasi a livello delle discussioni sul sesso degli angeli di mediovale memoria.
comunque “spilluzzico” qua e la:

cosa significa, oggi, essere diversi e alternativi?
diversi/alternativi da che o da che cosa?

ragiono con la mia testa
quale? :), scherzi a parte, ma il ragionamento è giusto? O e meglio un non ragionamento da uno errato?

definirmi diversa o alternativa, magari lo sono, magari no, non lo so.
conosci te stesso, chi mai c’è riuscito?

valgono molto di più di quanto non sembri
aggiungerei: o molto di meno

alternativo e diverso son sinonimi
non credo (devoto docet)


p.s.
spero che la discussione continui, sono queste che rendono meno arida l’informatica
 
borgo, i ragionamenti errati esistono solo in matematica; le persone hanno opinioni diverse sulle tematiche. Bisogna però usare il proprio cervello per formulare ragionamenti. Gli unici tratti caratteriali che non tollero nelle persone sono la stupidità (non l'ignoranza) e l'ipocrisia.
 
ciao
i ragionamenti errati esistono solo in matematica
quindi mi sono sbagliato.
pensavo che chi innegga(va) alla razza superiore e quindi legittimato allo sterminio di massa facesse un ragionamento errato.
debbo ricredermi, è solo un'opinione diversa sulle tematiche
 
pensavo che chi innegga(va) alla razza superiore e quindi legittimato allo sterminio di massa facesse un ragionamento errato.
debbo ricredermi, è solo un'opinione diversa sulle tematiche
Quello non è un ragionamento, è una linea politica. Quelle sì che possono essere sbagliate. Anzi, in realtà lo sono quasi sempre, anche se non decretano la superiorità della razza ariana.
 
I ragionamenti errati esistono molto più nella vita che in matematica, lo dimostra il fatto che molto spesso si confondono ragioni e opinioni; l'ideale sarebbe avere l'umiltà di rimettersi in discussione ogni volta che ci si ritiene nel giusto, ma nell'arco di una sola esistenza non ci sono né le condizioni né il tempo sufficienti.
 
ciao
in ritardo.
...l'ideale sarebbe avere l'umiltà di rimettersi in discussione ogni volta...
hai perfettamente ragione, anche se spesso l'umiltà è una merce rarissima.
comunque parafrasando quello che hai detto:

"solo dio e gli imbecilli non cambiano mai idea"
 

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