Ciao, torno di nuovo con un topic, in questi giorni sono in vena di riflessioni.
Sarà l'età che inizia ad avanzare (proprio giorni fa riflettevo sul fatto di come da adolescente mi immaginavo le persone intorno alla trentina) ma oggi ho un'interrogativo a cui non riesco a venire a capo.
Mi piacerebbe sentire anche le vostre opinioni in merito a questo fatto:
Cosa significa, oggi, essere diversi e alternativi?
Ho distinto il diverso dall'alternativo di proposito, perchè le ritengo due cose differenti.
Molti dicono che forse per essere alternativi oggi, in un mondo dove le stravaganze sono tutti "appiattite" (adesso un modo di vestire diverso non da scandalo, al contrario, ad esempio, degli anni '60) basti essere se stessi. Anche, ma forse neanche.
Forse avere delle idee che nessuno ha mai avuto prima d'ora? E se queste idee servissero per omologare le persone ancora di più?
PS: Sembra una riflessione da tema scolastico.
Sarà l'età che inizia ad avanzare (proprio giorni fa riflettevo sul fatto di come da adolescente mi immaginavo le persone intorno alla trentina) ma oggi ho un'interrogativo a cui non riesco a venire a capo.
Mi piacerebbe sentire anche le vostre opinioni in merito a questo fatto:
Cosa significa, oggi, essere diversi e alternativi?
Ho distinto il diverso dall'alternativo di proposito, perchè le ritengo due cose differenti.
Molti dicono che forse per essere alternativi oggi, in un mondo dove le stravaganze sono tutti "appiattite" (adesso un modo di vestire diverso non da scandalo, al contrario, ad esempio, degli anni '60) basti essere se stessi. Anche, ma forse neanche.
Forse avere delle idee che nessuno ha mai avuto prima d'ora? E se queste idee servissero per omologare le persone ancora di più?
PS: Sembra una riflessione da tema scolastico.