La programmazione corretta in LINGUAGGIO JAVA, consiste nel creare inizialmente un pacchetto, un PACKAGE, dove dentro metteremo tanti pezzi di codici, chiamati CLASSE.
Le CLASSI ci consentono di suddividere il PROGRAMMA GENERALE in tanti piccoli blocchi di codice, specializzati a compiere qualcosa.
Dobbiamo stare attenti che almeno una classe abbia lo stesso nome del progetto creato e che contenga la riga di istruzione del METODO MAIN, METODO MAIN che obbligatoriamente deve essere PUBLIC, in modo che tutti i punti del programma, che tutte le classi del PACKAGE, possano "vederlo", visto che costituisce il punto di partenza di ogni programma JAVA.
Le società che producono programmi giganti e sofisticati, si servono di centinaia di programmatori, ed ognuno di questi scrive codice per un aspetto specifico del PROGRAMMA GENERALE; per questo JAVA viene utilizzato creando CLASSI, cioè pezzi di programma.
Noi comuni mortali, invece, di solito ci creiamo un piccolo programmetto, di una decina di righe di codice, quindi facciamo solo la CREAZIONE DEL PROGETTO, subito creiamo una classe che ha lo stesso identico nome del progetto. Mentre i TEAM numerosi delle società, hanno programmatori che scrivono codice creando solo classi. Poi testano queste classi avendo creato per fare il test, un progetto e una classe che contiene il MAIN; ma alla fine sarà solo uno il progetto che conterrà tutte le classi create dalle centinaia di programmatori del TEAM. Le numerosi classi del progetto finale verranno messe dentro un PACKAGE. Le libreria che di solito importiamo nei nostri programmi, per evitare di scrivere ed inventare codice, non sono altro che importare classi fatte da altri, prima di noi e che funzionano bene, e che noi utilizziamo chiamandone i METODI.
Non esiste nessuna utilità nel creare una classe dentro un'altra classe. Nel pc il COMPILATORE crea tanti file per ogni classe esistente; quindi anche noi dobbiamo creare tanti pezzi di programmi, in forma di tante classi. La tipicità di JAVA è che in sostanza crea OGGETTI come le CLASSI. Nei tempi andati venivano creati PEZZI di PROGRAMMA chiamati ROUTINE o SUB-ROUTINE a cui si accedeva nel listato con le parole chiave GOTO 1120 o GOSUB 1120(GOTO e GOSUB seguito da un NUMERO DI RIGA a cui andare), cioè in un unico grande LISTATO, si riservavano righe di codice per particolari operazioni da compiere, richiamando la riga. Le routine o sub-routine terminavano con la parola chiave RETURN che faceva ritornare l'esecuzione del programma al punto successivo in cui era stata trovata l'istruzione GOTO o GOSUB. Per il COMPILATORE, le CLASSI non sono altro che PEZZI DI PROGRAMMA da eseguire.