Privacy: Nuove regole per gli SMS istituzionali

peppoweb

Utente Attivo
In seguito a numerose segnalazioni, il Garante per la privacy ha stilato una serie di regole per l'invio di SMS informativi da parte della pubblica amministrazione ai cittadini. Secondo l'Authority, d'ora in poi questi SMS dovranno avere il consenso degli utenti

In seguito alle segnalazioni di numerosi utenti di cellulari, il Garante per la privacy ha stilato una serie di regole per l'invio degli SMS cosiddetti "istituzionali". Questo tipo di messaggi viene utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per informare i cittadini su vari argomenti, dalle giornate a tema alla viabilità. Secondo le nuove regole, gli SMS istituzionali dovranno essere inviati solo con il consenso dell'utente.

L'intervento ha preso le mosse da numerose segnalazioni di abbonati che chiedevano di accertare se gli invii di messaggi da parte di gestori telefonici e amministrazioni pubbliche rispettassero le norme sulla privacy. L'Authority ha quindi distinto due casi. Nel primo, l'invio degli SMS è effettuato dai gestori su incarico delle pubbliche amministrazioni: in questo caso, i gestori utilizzano i dati dei propri abbonati senza trasmetterli all'amministrazione che dispone l'invio. Il secondo caso prevede invece che gli invii arrivino direttamente dal soggetto pubblico, che ha raccolto in proprio i dati degli abbonati.

Nel primo caso, il Garante ha stabilito che i numeri non possono essere usati senza il consenso degli abbonati, espresso in forma specifica e per iscritto. Gli operatori telefonici devono quindi informare preventivamente gli utenti della possibilità di ricevere SMS istituzionali e saranno poi i clienti a indicare se e su quali categorie intendono ricevere informazioni. Inoltre, il Garante stabilisce che l'utente deve sempre poter accedere ai dati, rettificare e cancellarsi anche se in precedenza aveva acconsentito all'uso dei suoi dati. Gli operatori telefonici possono inviare SMS istituzionali senza il consenso degli utenti solo in caso di disastri e calamità naturali o altre emergenze di ordine pubblico, in seguito a un'ordinanza d'urgenza emessa dalla PA.

Invece, nel caso di SMS istituzionali inviati direttamente da un ente pubblico ad utenti che abbiano liberamente lasciato i propri recapiti per essere informati sull'esito di una pratica o per ricevere alcuni tipi specifici di messaggi, allora l'amministrazione può procedere senza consenso. Resta fermo, però, l'obbligo di informare l'utente sull'utilizzo dei dati che lo riguardano. Il Garante inoltre ribadisce che l'uso dei dati deve essere limitato allo scopo per il quale gli utenti li hanno rilasciati all'amministrazione.

fonte: ZDNet
 

Discussioni simili