Dopo anni di magra, la pubblicità sul Web inizia a portare i suoi frutti. Secondo una recente indagine condotta dall'Interactive Advertising Bureau (Iab), gli investimenti pubblicitari on-line negli Stati Uniti hanno raggiunto l’importante quota di 6 miliardi di dollari. Un dato che renderà ancora più fiduciosi amministratori di siti e sponsor è poi quello del quarto trimestre dell'anno, nel quale i dollari investiti dagli inserzionisti per acquistare uno spazio banner sono stati addirittura 1,6 miliardi.
Il risultato ottenuto mostra chiaramente un’inversione di tendenza dall'inizio del cosiddetto "sboom", dell’anno 2000. “I buoni risultati della seconda metà del 2002 - ha detto Greg Stuart, presidente dell'Iab - ci incoraggiano molto”. Ma cosa ha permesso a questo settore di risollevarsi?
Secondo l’analista Pete Petrusky il merito di tutto è da ricercare “nella rapida crescita nell'adozione della banda larga che sta fornendo maggiori opportunità per i grandi investitori tradizionali, i quali stanno sperimentando con successo formati pubblicitari più grandi e creativi".
In Italia la situazione non è certo così positiva, ma stando a quanto dichiarato da Layla Pavone, presidente di Iab Italia, il dato non è del tutto negativo! Ad aprile gli investimenti pubblicitari on-line totali erano pari a 99 milioni di euro.
"Negli ultimi 2 anni – ha voluto sottolineare Pavone - il prezzo medio dei banner ha subito forti decrementi. Questa scelta ha di fatto favorito la crescita degli investimenti su Internet in termini di volumi di spazio. La lettura del fatturato pubblicitario del 2002, a questo punto, assume connotazioni decisamente positive, vorrei dire in controtendenza rispetto agli altri mezzi".
Fonte: GT
Il risultato ottenuto mostra chiaramente un’inversione di tendenza dall'inizio del cosiddetto "sboom", dell’anno 2000. “I buoni risultati della seconda metà del 2002 - ha detto Greg Stuart, presidente dell'Iab - ci incoraggiano molto”. Ma cosa ha permesso a questo settore di risollevarsi?
Secondo l’analista Pete Petrusky il merito di tutto è da ricercare “nella rapida crescita nell'adozione della banda larga che sta fornendo maggiori opportunità per i grandi investitori tradizionali, i quali stanno sperimentando con successo formati pubblicitari più grandi e creativi".
In Italia la situazione non è certo così positiva, ma stando a quanto dichiarato da Layla Pavone, presidente di Iab Italia, il dato non è del tutto negativo! Ad aprile gli investimenti pubblicitari on-line totali erano pari a 99 milioni di euro.
"Negli ultimi 2 anni – ha voluto sottolineare Pavone - il prezzo medio dei banner ha subito forti decrementi. Questa scelta ha di fatto favorito la crescita degli investimenti su Internet in termini di volumi di spazio. La lettura del fatturato pubblicitario del 2002, a questo punto, assume connotazioni decisamente positive, vorrei dire in controtendenza rispetto agli altri mezzi".
Fonte: GT