Cronaca dal " fronte "
Un'azione mirata a colpire il leader apre il conflitto
Missili Cruise su Bagdad per colpire Saddam
Alle 3,33, un'ora e mezza dopo la scadenza dell'ultimatum, esplosioni nella capitale irachena: è cominciato l'attacco
BAGDAD - Alle 3,33 ora italiana è cominciato l'attacco all'Iraq. Dopo la scadenza dell'ultimatum, alle 2 di notte, il presidente Bush ha firmato i piani operativi. A quel punto tempi e modi dell'offensiva sono passati nelle mani dei militari. Dal Pentagono filtravano ipotesi di un attacco non immediato ma entro 24-48 ore dalla scadenza dell'ultimatum. Invece le bombe su Bagdad sono cominciate a cadere un'ora e mezza dopo la scadenza dell'ultimatum, quando era quasi l'alba.
MISSILI PER SADDAM - L'attacco in effetti non era pianificato per questa notte a causa delle condizioni sfavorevoli, tanto che lo staff di Bush aveva già lasciato la Casa Bianca, mentre il presidente stava per andare a cena con la moglie. Ma improvvisamente, sulla base di informazioni dei servizi segreti che avevano localizzato Saddam Hussein in una zona precisa di Bagdad, i responsabili militari hanno deciso un blitz mirato.
Il primo attacco è stato effettuato non da aerei ma con missili Cruise lanciati dalle navi nel Golfo, anche se dopo le prime esplosioni la contraerea irachena è entrata in azione. L'obbiettivo era proprio Saddam Hussein e un gruppo di uomini del regime che, secondo le informazioni dell'intelligence, erano riuniti in un edificio di Bagdad. Un grande incendio è stato avvistato nella zona a sudovest di Bagdad.
ALTRI ATTACCHI - Un secondo attacco, questa volta a opera di cacciabombardieri F117, è scattato alle 4 ora italiana. I bombardamenti sono concentrati nella zona Est della città. Alcune fonti riferiscono che sarebbero già in azione nella capitale irachena anche forze speciali e commando. L'obbiettivo delle prime azioni sembrano mirate a colpire direttamente il leader iracheno. Lo stesso Bush nel suo discorso ha parlato di obbiettivi selezionati. La strategia pare orientata a colpire il più presto possibile Saddam Hussein e il vertice del regime. Altre incursioni aeree non massicce si sono ripetute a intervalli di pochi minuti. Il primo bilancio ufficioso delle vittime, diffuso dal primo canale della tv russa, parla di 10 morti a Badgad.
DUE MISSILI IRACHENI IN KUWAIT - Due missili iracheni sono caduti sul Kuwait. Lo ha detto una fonte della sicurezza dell'Emirato.
IL FIGLIO DI SADDAM CHIAMA I MILIZIANI AL MARTIRIO - Uday Hussein, figlio maggiore del presidente iracheno, ha chiamato oggi i suoi miliziani, i feddayn di Saddam, a prepararsi al «martirio» nella guerra contro gli americani.