Ormai è guerra.

grottafelix

Utente Attivo
5 Mar 2003
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Parco chiuso -
www.girsms.com
Ragazzi,
devo essere sincero:io ho pò paura.
Questa guerra la vedo capace di tutto:possono arrivare anche qui e queste nuove armi sono capaci di tutto.
La mia paura principale è determinata dalle armi chimiche.
Voi che ne dite?
:(
 
Io sono daccordo con te, e credo che il pericolo maggiore non sia tanto Saddam (o come si chiama lui..) ma gli Stati uniti... :(
E comunque e` inutile dirlo... si sa`...: questa guerra si fa PER IL PETROLIO... :( :(
ciauu
 
vi riporto un passo dell'intervista fatta Andrea Nativi esperto di strategie miliatar

Quale scenario di guerra si prospetta?

Lo scenario più probabile, che è poi quello che il Pentagono si augura, è arrivare in fretta ad una implosione del sistema iracheno. Arrivare nelle famose 72 ore alla paralisi funzionale del sistema di comando e controllo dell’Iraq, impedire la trasmissione degli ordini e quindi l’operatività dei comandi militari e strategici del raìs. Un attacco massiccio e molto più selettivo rispetto a quello che segnò l’inizio della prima Guerra del Golfo, sia per ottenere una maggiore efficacia, sia per evitare vittime collaterali.




» La prima fase sarà la fatidica pioggia di bombe?

La prima operazione consisterà nell’attacco aereo e missilistico dalle navi contro obiettivi induriti, ovvero bersagli particolarmente protetti di per sé, come i bunker, o perché particolarmente sorvegliati e difesi soprattutto dalla contraerea. La presenza della contraerea determinerà la scelta dell’impiego dei mezzi: secondo un principio caro all’Europa - fare la guerra con meno vittime possibili - ogni volta che il fuoco della contraerea presenterà un forte rischio per i piloti verranno impiegati i missili. Anche se questo comporta costi molto più elevati in termini economici. Principio esattamente contrario a quello seguito da Saddam Hussein.




» Si dice che la difesa di Saddam abbia previsto lo spostamento di obiettivi e comandi nel cuore di Baghdad o comunque vicino a insediamenti civili. Come sarà possibile evitare le "vittime collaterali"?

Sicuramente alcuni centri di comando sono stati spostati. Prima di tutto bisogna ricordare che questo è vietato dalla Convenzione di Ginevra, che proibisce l’utilizzo di scudi civili per proteggere i militari. Il nostro principio occidentale del minor numero di vittime possibili ci viene ritorto contro, anzi siamo per questo oggetto di scherno e considerati vigliacchi ad adoperare le cosiddette armi a braccio lungo. La strategia di Saddam è nella direzione opposta. Non a caso gli scudi umani se ne stanno tornando a casa perché hanno scoperto che venivano schierati davanti ai centri petroliferi e non davanti agli ospedali. In secondo luogo ci sono comunque obiettivi di carattere operativo e strategico che non possono essere occultati, come i centri di trasmissione che hanno bisogno di complessi e visibili sistemi di antenne e radar e altri che non possono essere trasferiti, come una fabbrica per la manutenzione delle armi.


Potete leggere l'intervista completa qui: VIRGILIO NEWS
 
TENETE CONTO ANCHE DI QUESTO:Sono circa un milione i musulmani in Italia. Che cosa pensa la comunità islamica italiana? Come reagiranno all'appoggio italiano agli usa?
Poco fà il ministro Frattini ha confermato l'utilizzo delle basi in italia e dello spazio aereo.
:(
 
Si, l`Italia ha dato il pieno appoggio per trasportare i veicoli militari.
Ha fatto vedere piu` volte al TG i "disobbedienti" che tentavano - con scarsi risultati... :mad: - di non far passare i treni !!
E vabbe`... temo che noi non potremo mai far niente se a capo del paese piu` potente del mondo ci sara` "un Bush" ! :(
 
Caro Peppo credo che noi non possiamo fare proprio niente.
C'è una cosa che mi sta dando molto fastidio:la sinistra sta facendo una spietata demagogia!!!
Ma siamo pazzi:non si può fare demagogia su un argomento cosi scioccante come la guerra.
Assurdo
Ieri da Bruno Vespa era collegata Lilli Gruber da Bagdad:rimarrà li.
Che coraggio ragazzi!:(
 
Cronaca dal " fronte "

Un'azione mirata a colpire il leader apre il conflitto
Missili Cruise su Bagdad per colpire Saddam
Alle 3,33, un'ora e mezza dopo la scadenza dell'ultimatum, esplosioni nella capitale irachena: è cominciato l'attacco

BAGDAD - Alle 3,33 ora italiana è cominciato l'attacco all'Iraq. Dopo la scadenza dell'ultimatum, alle 2 di notte, il presidente Bush ha firmato i piani operativi. A quel punto tempi e modi dell'offensiva sono passati nelle mani dei militari. Dal Pentagono filtravano ipotesi di un attacco non immediato ma entro 24-48 ore dalla scadenza dell'ultimatum. Invece le bombe su Bagdad sono cominciate a cadere un'ora e mezza dopo la scadenza dell'ultimatum, quando era quasi l'alba.

MISSILI PER SADDAM - L'attacco in effetti non era pianificato per questa notte a causa delle condizioni sfavorevoli, tanto che lo staff di Bush aveva già lasciato la Casa Bianca, mentre il presidente stava per andare a cena con la moglie. Ma improvvisamente, sulla base di informazioni dei servizi segreti che avevano localizzato Saddam Hussein in una zona precisa di Bagdad, i responsabili militari hanno deciso un blitz mirato.
Il primo attacco è stato effettuato non da aerei ma con missili Cruise lanciati dalle navi nel Golfo, anche se dopo le prime esplosioni la contraerea irachena è entrata in azione. L'obbiettivo era proprio Saddam Hussein e un gruppo di uomini del regime che, secondo le informazioni dell'intelligence, erano riuniti in un edificio di Bagdad. Un grande incendio è stato avvistato nella zona a sudovest di Bagdad.

ALTRI ATTACCHI - Un secondo attacco, questa volta a opera di cacciabombardieri F117, è scattato alle 4 ora italiana. I bombardamenti sono concentrati nella zona Est della città. Alcune fonti riferiscono che sarebbero già in azione nella capitale irachena anche forze speciali e commando. L'obbiettivo delle prime azioni sembrano mirate a colpire direttamente il leader iracheno. Lo stesso Bush nel suo discorso ha parlato di obbiettivi selezionati. La strategia pare orientata a colpire il più presto possibile Saddam Hussein e il vertice del regime. Altre incursioni aeree non massicce si sono ripetute a intervalli di pochi minuti. Il primo bilancio ufficioso delle vittime, diffuso dal primo canale della tv russa, parla di 10 morti a Badgad.

DUE MISSILI IRACHENI IN KUWAIT - Due missili iracheni sono caduti sul Kuwait. Lo ha detto una fonte della sicurezza dell'Emirato.

IL FIGLIO DI SADDAM CHIAMA I MILIZIANI AL MARTIRIO - Uday Hussein, figlio maggiore del presidente iracheno, ha chiamato oggi i suoi miliziani, i feddayn di Saddam, a prepararsi al «martirio» nella guerra contro gli americani.