Secondo lo studio di un internet provider britannico, il fenomeno dello spam continuerà a crescere senza conoscere crisi: il 40% dei messaggi ricevuti dai suoi abbonati è spam.
BT Openworld, che utilizza una tecnologia anti-spam sviluppata da Brightmail per filtrare 25 milioni di messaggi alla settimana, ha controllato i messaggi inviati dai propri utenti dal 17 al 23 marzo compresi, e sostiene che quasi 11 milioni di questi, pari al 41%, sono stati identificati come messaggi pubblicitari indesiderati. In una diversa ricerca, Brightmail ha rivelato che nel mese di aprile, lo spam è aumentato del 4,5% rispetto al mese precedente. Confrontando questi dati con quelli rilevati nel mese di aprile 2002, si assiste ad una preoccupante impennata del fenomeno: l'aumento è del 61%. Lo studio di Brightmail-BT Openworld ha fissato giovedì come giorno preferito dagli spammer. Oltre quattro milioni di messaggi spam vengono inviati in questa sola giornata, sostiene BT. Anche la domenica non scherza, presenta la più alta percentuale di spam: il 51% circa dei messaggi che giungono in questa giornata sono identificati come spam. La ricerca evidenzia che, a rendere ancora più spiacevole la situazione, i filtri Brightmail hanno anche individuato oltre 113.000 virus, uno ogni 220 messaggi inviati. I principali soggetti dei messaggi spam sono pubblicità di prodotti e servizi come cartucce per stampanti o piani tariffari telefonici; servizi finanziari come mutui ipotecari; offerte di materiale pornografico e truffe varie. Duncan Ingram, managing director di BT Openworld, dice: "Il problema rappresentato dallo spam è ben documentato, ma è allucinante che si sia arrivati alla soglia del 50%, e tale percentuale è destinata a crescere ancora. Il governo si sta adoperando per introdurre una legislazione, ma è improbabile che una legge sia sufficiente ad arginare il fenomeno».
fonte: vnunet
BT Openworld, che utilizza una tecnologia anti-spam sviluppata da Brightmail per filtrare 25 milioni di messaggi alla settimana, ha controllato i messaggi inviati dai propri utenti dal 17 al 23 marzo compresi, e sostiene che quasi 11 milioni di questi, pari al 41%, sono stati identificati come messaggi pubblicitari indesiderati. In una diversa ricerca, Brightmail ha rivelato che nel mese di aprile, lo spam è aumentato del 4,5% rispetto al mese precedente. Confrontando questi dati con quelli rilevati nel mese di aprile 2002, si assiste ad una preoccupante impennata del fenomeno: l'aumento è del 61%. Lo studio di Brightmail-BT Openworld ha fissato giovedì come giorno preferito dagli spammer. Oltre quattro milioni di messaggi spam vengono inviati in questa sola giornata, sostiene BT. Anche la domenica non scherza, presenta la più alta percentuale di spam: il 51% circa dei messaggi che giungono in questa giornata sono identificati come spam. La ricerca evidenzia che, a rendere ancora più spiacevole la situazione, i filtri Brightmail hanno anche individuato oltre 113.000 virus, uno ogni 220 messaggi inviati. I principali soggetti dei messaggi spam sono pubblicità di prodotti e servizi come cartucce per stampanti o piani tariffari telefonici; servizi finanziari come mutui ipotecari; offerte di materiale pornografico e truffe varie. Duncan Ingram, managing director di BT Openworld, dice: "Il problema rappresentato dallo spam è ben documentato, ma è allucinante che si sia arrivati alla soglia del 50%, e tale percentuale è destinata a crescere ancora. Il governo si sta adoperando per introdurre una legislazione, ma è improbabile che una legge sia sufficiente ad arginare il fenomeno».
fonte: vnunet