Consigli su "prestazioni occasionali" & Co.

Scar991

Utente Attivo
30 Apr 2012
167
0
0
Salve a tutti!

Ho trovato molto interessante questa sezione e l'ho vista come lo spunto per quello che mi gira nella testa da un po' di tempo...
Vorrei fare un po' di domande e magari chiarirmi le idee su una certa questione.

Sono uno studente universitario e di questi tempi e in queste condizioni un'entrata "extra" di tanto in tanto non fa male.
Sono abbastanza bravo ad occuparmi di grafica e non sono nuovo a locandine, manifesti, grafica per stampa su T-shirt e simili, quindi mi sono detto "magari questa cosa si può sfruttare"...

Il modo più veloce per "farmi conoscere", ho pensato, sarebbe quello di aprire una "vetrina" online con i miei lavori, un sito in cui presentare me, quello che faccio, quello che offro insomma...
Naturalmente mi sono posto il problema della "legalità", anche perché dovendo indicare tutti i dati nel footer del sito, occorre specificare che chi offre il servizio è "a posto" con il tutto...

Le mie domande sono:

  1. Essendo una prestazione occasionale (in quanto non credo di fatturare più di 5000 € in un anno, e che le mie prestazioni sarebbero inferiori ai 30 giorni per "cliente"), cosa mi conviene fare?
    a) Operare tramite ricevuta (in modo da "testimoniare" che si tratti di una prestazione occasionale)
    b) Sfruttare la nuova SSRL con capitale ad 1 € (non ho bisogno di prestiti, quindi il problema non si porrebbe)
    c) In entrambi i casi, serve la Partita Iva, giusto?​
  2. Essendo studente, la dichiarazione del mio eventuale fatturato/del fatturato della società, va a incidere sul reddito familiare?
    • Se sì, in quale misura e in che modo? Ed è possibile impedire che questo accada?​
  3. Essendo "nuovo" sul mercato, quante possibilità ci sono che io guadagni abbastanza da riuscire a mantenere una P.I. e a ricavare qualcosa dai miei lavori?

Spero tanto di non aver "sbagliato" qualcosa nel porgere queste domande... Vi ringrazio da subito per il tempo che dedicherete a rispondermi!
 
ciao
per quello che so cercherò di rispondere alle tue domande
1.a: se la prestazione è occasionale devi fare la ricevuta di prestazione occasionale, però ricorda che ci sono dei limiti e che puoi vendere solo "prestazioni" non oggetti
1.b: questo non so dirti perchè non ne ho avuto il bisogno
1.c: nel caso 1.a non serve la p.iva, nel secondo avrai la p.iva della società

credo, ma non sono sicuro, no, non dovrebbe incidere, tu farai la tua dichiarazione dei redditi, se invece si non credo che ci siano metodi (legali) per scapolarla

considera che se hai una società (ti posso dire di quello che conosco) es una srl, tra ninnoli e nannoli ti puo venire a costare anche 10.000 euro/anno anche se non fai nulla (commercialista, inps...)

comunque se hai un amico/conoscente commercialista conviene che ti rivolga a lui, dovrebbe (dico dovrebbe) consigliarti al meglio, ricordati che gli errori, col fisco, si pagano e si pagano salati
 
Nel mio caso, la creazione del manifesto credo potrebbe essere considerata come prestazione...

Mi daresti qualche info in più sulla ricevuta e sulle prestazioni vendibili? :)
 
ciao
questo è un esempio di ricevuta da consegnare al cliente per prestazioni occasionali

Spett.le
Ladruncoli srl
Corso del carcere, 33
31100 Rubano PD
p.IVA: 069696969
Data: 19 luglio 2011

Il sottoscritto Asdrubale Pallonzi, nato a Rovina di Sotto (Bz), il 07 luglio 2013 e residente a Rovina di Sopra (Pa), via Oscuri 7 – PLLSDR13C44B293S
DICHIARA
di aver ricevuto della società Ladruncoli S.r.l. la somma di € 1.500,00(millecinquecento) lordi quale compenso per prestazione occasionale:

Totale prestazione 1.500,00 €
Ritenuta d’acconto 20% 300,00 €
Netto a pagare 1.200,00 €

La prestazione oggetto della presente nota è stata effettuata in via occasionale ed è esclusa dal campo di applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 5 del d.P.R. 633/1972.

poi per prestazioni: es. tu puoi studiare il manifesto (grafica, loghi, misure, testi...) eventualmente stampare una bozza e vendere la tua "prestazione intellettuale" al cliente.
se il cliente ha bisogno di 10000 manifesti non puoi far stampare 10000 manifesti e vendergleli, non è più una prestazione ma una vendita di oggetti.
altro esempio più banale:
il tuo vicino di casa vuole farsi la piscina in giardino: come prestazione puoi addebitargli le ore che fai per montarla, non puoi addebitargli il costo della piscina, il tuo vicino deve comprarsela.

p.s.
stai attento anche alle prestazioni ad ore, è meglio il forfait, se fai ad ora può essere considerato un rapporto di dipendenza

p.s. al p.s.
verifica le aliquote non so se sono cambiate e il d.p.r.
 
Grazie mille del tuo esempio di ricevuta!

A quanto ho capito però colui che mi chiede consulenza deve rifarsi il manifesto da solo, se io gli inviassi un file o qualcosa sarebbe un oggetto, o sbaglio??
 
ciao
no, il file è solo il "salvataggio" della tua opera di ingegno, io ho detto stampare una bozza ma è la stesa cosa,
il cliente, con il tuo file, si recherà in tipografia e si farà stampare tutti i manifesti che vuole
io dicevo di stampare una bozza (oltre al file) perchè conviene che quando consegni un'opera di ingegno il tuo cliente ci firmi sopra accettando quello che hai fatto.
dico questo perche se poi va in tipografia e questa (come capita spesso col lavoro degli altri) esprime delle critiche il tuo lavoro non venga contestato in quanto accettato dal cliente.
"fidarsi è bene, non fidarsi è meglio"
 
Ultima modifica:
Nel caso di transazioni virtuali, come potrei comportarmi invece?

(E cosa intendevi per forfait?)
 
Ultima modifica:
ciao
devi trovare il modo che il cliente, dopo aver visionato il lavoro, fatte le opportune osservazioni..., arrivi ad approvarti il lavoro.
es: se fai un logo il cliente ti dirà sarebbe meglio un po' più lungo, un po' più corto.... sino ad arrivara a: eccho lo volevo così, quindi ti dovresti far firmare uno straccio di carta dove il cliente approva quello che hai fatto e, eventuali modifiche successive, abbiano il loro costo.
per forfait intendo:
es: se lavori a 50 euro/ora e lavori per due ore nella ricevuta per la prestazione occasionale NON scrivere:
Totale prestazione 50€/h x 2h = 100 €
ma solo
Totale prestazione 100,00 €

analogo se il cliente ti chiede un preventivo, le ore che ci impieghi e il costo orario devono rimanere nella tua testa per fare una valutazione di quanto chiedere.

poi appena vedi che il lavoro diventa importante (te lo auguro) abbandona la prestazione occasionale e scegli se operare con p.iva o farti una società.

p.s.
informati sulla p.iva dei regimi dei minimi (sono un po' arretrato sull'argomento)
 
Uhm, qualche altra domanda... Occorre che io faccia dichiarazioni all'INPS o qualcosa di simile? Nella dichiarazione dei redditi devo aggiungere questi guadagni? E quel 20% che devo detrarre dal lordo va comunque pagato dal cliente giusto? E dove deve finire?
 
ciao
per la prest. occ. non serve l'inps.
se superi un certo limite di reddito (che non ricordo quale) devi fare la denuncia dei redditi (indipendenetemente da dove ti derivi).
ricordati pero che con la prest. occ. non puoi scaricarti nulla (es se ti compri il pc).
il 20% che paga il cliente va a detrasi sulle eventuali tasse che dovresti pagare, con un però: il cliente (generalmente poco prima dei termini per la dichiarazione) deve inviarti la dichiarazione che ha versato quel 20, se non te la fa quel 20 tocca versarlo a te
 
borgo italia sei praticamente provvidenziale per me!
Un'ultima cosa... Per quanto riguarda quel 20%, va versato quando si effettua la dichiarazione dei redditi se non ho capito male... Mettiamo caso che io faccio una cosa adesso... La prossima dichiarazione è per aprile 2013 circa... Come faccio a tutelarmi nel caso il mio committente decida di non pagare?
 
ciao
prima le note dolenti: dato come funzia la giustizia in italia, se un cliente non paga 90 volte su 100 devi incartartela, a maggior ragione se lavori a pre.occ.
comunque leggi:
https://www.mrw.it/leggi-fisco/articoli/clienti-non-pagano-impariamo-gestire-insoluti_1379.html
e altri articoli correlati.
il 20% di ritenuta d'acconto lo versa il cliente direttamente non è che te lo dia e tu debba versarlo, solo prima della dichirazione dei redditi (prima di aprile 2013) deve inviarti la dichiarazione che l'ha versato.
in aprile 2013 farai (o meglio te la fai fare dal commercialista) la tua dichiarazione di tutti i redditi del 2012 e detrarrai dalle tasse che devi versare quanto i tuoi cliente hanno già versato (e dichiarato di averlo fatto)

p.s.
guarda che sto parlando come mia esperienza, non sono un commercialista, quindi non prendere per oro colato tutto quello che ho detto, anche perchè ogni anno ci sono modifiche e cambiamenti
 
Ciao Scar,

BorgoItalia ti ha già dato un sacco di ottime dritte, se servono altri chiarimenti ti possiamo aiutare volentieri. Confermo il consiglio di iniziare con le prestazioni occasionali, e poi appena la cosa va passare alla piva, considera anche che in regime dei minimi paghi molte meno imposte che come occasionale.

Puoi trovare un modello di ricevuta per le prestazioni occasionali anche qui.

Francesco Giartosio


ContiPronti - Il primo servizio di contabilità online in Italia
 

Discussioni simili