VeriSign nella bufera per il servizio cattura-errori nel web

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VeriSign Inc. ha annunciato che chiederà il parere di consulenti esterni per monitorare il suo nuovo servizio di individuazione di errori sul web, che ha scatenato una bufera di proteste e gli ha già procurato due cause, oltre alle critiche delle autorità che sovrintendono alle politiche di Internet.

VeriSign ha detto di voler costituire un comitato di "Internet leaders" per chiedere consiglio sugli aspetti tecnici, anche se intende continuare ad offrire il suo controverso servizio SiteFinder service, lanciato la settimana scorsa che ha scatenato un fuoco di fila da avvocati e concorrenti.

"Non faremo marcia indietro ma lavoreremo con gli altri", ha detto un portavoce di VeriSign, Tom Galvin.

Il nuovo servizio di VeriSign, lanciato una settimana fa, individua i siti web ".com" and ".net" che hanno errori nel nome o non sono stati ancora registrati e li devia su una pagina web di VeriSign che comprende opzioni e collocazioni a pagamento sui principali links.

Mentre VeriSign dice di voler offrire un'opportunità a persone che hanno ricevuto in precedenza un messaggio errato, gli utenti di Internet sono insorti sostenendo che VeriSign sta abusando della propria autorità, dirottando alcune normali ricerche sul web.

SiteFinder è anche accusato di interferire con i servizi anti-spam che bloccano le e-mail da domini inesistenti, causando problemi agli amministratori di rete, dicono i critici.

La Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ha chiesto a VeriSign di sospendere i suoi servizi sino a quando non verranno raccolte ulteriori informazioni e l'Internet Architecture Board si è a sua volta opposto al nuovo servizio, secondo quanto riferito da un portavoce.

La settimana scorsa, Netster.com, che effettua un servizio simile, ha fatto causa a VeriSign, citando la normativa antitrust.

E ieri anche Go Daddy Software, altro rivale di VeriSign, ha annunciato una causa analoga.

Fonte: MyTech
 

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