Microsoft e dumping contro software libero

peppoweb

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Rivelazioni di testate internazionali potrebbero portare seri problemi alla casa di Redmond.

L'imperativo è uno e solo uno: "Sbarrare la strada al software libero, costi quel che costi". Il colosso che ha questa direttiva è molto noto, tanto da essere entrato almeno una volta nelle case di ogni persona che utilizzi un Pc: parliamo della Microsoft.
Secondo indiscrezioni trapelate solo oggi, è stato reso pubblico che già un anno fa via e-mail l'allora responsabile del settore vendite, Orlando Ayala, scrisse con ansiosa aggressività che il colosso di Redmond sta fronteggiando un fenomeno che teme possa sfuggire al suo controllo di superpotenza monopolistica.

Il contenuto del messaggio di Ayala inviato a tutte le sedi del mondo e reso pubblico da un articolo dell'International Herald Tribune è assai semplice: "laddove si tratta di strappare contratti con governi stranieri o con grandi istituzioni, perdere nei confronti di Linux (portabandiera del movimento a "fonte aperta") non è un'opzione.

Occorre vincere, se necessario tagliando i prezzi dei prodotti Microsoft oltre ogni logica di mercato, ed è proprio per questo, per escludere ogni possibilità di sconfitta di fronte ad un nemico al quale nulla deve essere concesso, che la casa madre ha costituito uno speciale fondo destinato a sostenere le necessarie operazioni di "dumping" (vendite sottocosto)."

Le rivelazioni dell' International Herald Trubune sono state riportate da ITworld.com, New York Times, Mercury News, News.com e CNN.com e potrebbero ora creare seri guai a Microsoft in Europa ed in tutti quei paesi nei quali la pratica del "dumping" è severamente proibita e perseguibile.

fonte: Zeus News
 
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Rivelazioni di testate internazionali potrebbero portare seri problemi alla casa di Redmond.

L'imperativo è uno e solo uno: "Sbarrare la strada al software libero, costi quel che costi". Il colosso che ha questa direttiva è molto noto, tanto da essere entrato almeno una volta nelle case di ogni persona che utilizzi un Pc: parliamo della Microsoft.
Secondo indiscrezioni trapelate solo oggi, è stato reso pubblico che già un anno fa via e-mail l'allora responsabile del settore vendite, Orlando Ayala, scrisse con ansiosa aggressività che il colosso di Redmond sta fronteggiando un fenomeno che teme possa sfuggire al suo controllo di superpotenza monopolistica.

Il contenuto del messaggio di Ayala inviato a tutte le sedi del mondo e reso pubblico da un articolo dell'International Herald Tribune è assai semplice: "laddove si tratta di strappare contratti con governi stranieri o con grandi istituzioni, perdere nei confronti di Linux (portabandiera del movimento a "fonte aperta") non è un'opzione.

Occorre vincere, se necessario tagliando i prezzi dei prodotti Microsoft oltre ogni logica di mercato, ed è proprio per questo, per escludere ogni possibilità di sconfitta di fronte ad un nemico al quale nulla deve essere concesso, che la casa madre ha costituito uno speciale fondo destinato a sostenere le necessarie operazioni di "dumping" (vendite sottocosto)."

Le rivelazioni dell' International Herald Trubune sono state riportate da ITworld.com, New York Times, Mercury News, News.com e CNN.com e potrebbero ora creare seri guai a Microsoft in Europa ed in tutti quei paesi nei quali la pratica del "dumping" è severamente proibita e perseguibile.

fonte: Zeus News

Continuo a sostenere che non puoi inserire le news in quest sezione!!!
Dovrebbe essereci una sezione eventi e news dal mondo IT:(
 
Grazie mille a te Peppo...
Ragazzi mi state aiutando già tantissimo con il forum... io mi devo scusare per essere davvero poco presente qui ma purtroppo ho davvero troppi casini... per qualsiasi richiesta o comunicazione urgente per me mandatemi una mail o un mess. privato. Grazie e ciao!!
Max
 

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