ciao
ho letto la news USA: le identità fasulle in Rete diventano reato?
https://www.mrw.it/news/usa-identita-fasulle-rete-diventano-reato_6452.html
penso che non sarebbe una cattiva idea, del resto chi dice qualcosa deve avere il coraggio di quello che dice (non tirare il sasso e poi nascondere la mano).
anche adesso (forse non su internet) spacciarsi per qualcun'altro non è lecito.
forse il problema potrebbe essere risolto con un ente apposito (in italia uno più o uno meno fà lo stesso) superpartes, garante della privacy salvo reati, che registri ad ogni nickname il corrispettivo nome cognome.
cioè se un utente che si registra su un sito con un proprio nick, affinchè la registrazione vada a buon fine, deve registrare con i suoi dati anagrafici anche peresso tale ente.
l'ente, come del resto avviene per i nomi a dominio, verifica (almeno a campione) e autorizza o meno il nick e la registrazione.
aspetto osservazioni
ho letto la news USA: le identità fasulle in Rete diventano reato?
https://www.mrw.it/news/usa-identita-fasulle-rete-diventano-reato_6452.html
penso che non sarebbe una cattiva idea, del resto chi dice qualcosa deve avere il coraggio di quello che dice (non tirare il sasso e poi nascondere la mano).
anche adesso (forse non su internet) spacciarsi per qualcun'altro non è lecito.
forse il problema potrebbe essere risolto con un ente apposito (in italia uno più o uno meno fà lo stesso) superpartes, garante della privacy salvo reati, che registri ad ogni nickname il corrispettivo nome cognome.
cioè se un utente che si registra su un sito con un proprio nick, affinchè la registrazione vada a buon fine, deve registrare con i suoi dati anagrafici anche peresso tale ente.
l'ente, come del resto avviene per i nomi a dominio, verifica (almeno a campione) e autorizza o meno il nick e la registrazione.
aspetto osservazioni