Ha preso improvvisamente a circolare da un paio di giorni un appello secondo il quale bisogna fare attenzione a chi ci invita ad annusare profumi per strada. "Una mia amica è stata avvicinata ieri pomeriggio nel posteggio del centro commerciale di Torino (Carrefour)" dice il messaggio (ma a volte il luogo è un supermercato di Ginevra) "da due uomini... che hanno domandato se voleva provare un campione di una nuova fragranza".
"Attenzione questo non e' un profumo - Si tratta di una sostanza come il cloroformio!" ammonisce l'appello. "Dal momento che odorate, perdete conoscenza e questi 'gentili' signori vi prendono tutto quello che vogliono: borsetta, soldi, borse e chi sa, forse anche qualcosa d'altro."
Manco a dirlo, l'appello si conclude con l'esortazione a inviare copia dell'avviso a tutti. Da parte mia, esorterei invece a cestinarlo, perché è una bufala.
Secondo il sito antibufala Snopes.com, la versione inglese di questo appello risale al 1999 e parla di un altro supermercato (Wal-Mart). E' una bufala per due motivi di base: non esistono denunce di queste aggressioni, salvo un caso, che però è altamente sospetto; non esistono prodotti che fanno svenire con una semplice annusata.
Notate poi che il messaggio, in perfetto stile bufalino, dice che l'evento è successo "ieri pomeriggio". Dicendo così, la bufala non perderà mai freschezza, perché i fatti descritti saranno sempre accaduti "ieri pomeriggio". Molto comodo.
La particolarità di questo appello è che scaturisce da un caso vero: una denuncia fatta alla polizia dell'Alabama. Tuttavia la denuncia è ad alto rischio di essere un tentativo di truffa. Se vi interessano i dettagli, il dossier antibufala è qui.
Fonte: Paolo Attivissimo
"Attenzione questo non e' un profumo - Si tratta di una sostanza come il cloroformio!" ammonisce l'appello. "Dal momento che odorate, perdete conoscenza e questi 'gentili' signori vi prendono tutto quello che vogliono: borsetta, soldi, borse e chi sa, forse anche qualcosa d'altro."
Manco a dirlo, l'appello si conclude con l'esortazione a inviare copia dell'avviso a tutti. Da parte mia, esorterei invece a cestinarlo, perché è una bufala.
Secondo il sito antibufala Snopes.com, la versione inglese di questo appello risale al 1999 e parla di un altro supermercato (Wal-Mart). E' una bufala per due motivi di base: non esistono denunce di queste aggressioni, salvo un caso, che però è altamente sospetto; non esistono prodotti che fanno svenire con una semplice annusata.
Notate poi che il messaggio, in perfetto stile bufalino, dice che l'evento è successo "ieri pomeriggio". Dicendo così, la bufala non perderà mai freschezza, perché i fatti descritti saranno sempre accaduti "ieri pomeriggio". Molto comodo.
La particolarità di questo appello è che scaturisce da un caso vero: una denuncia fatta alla polizia dell'Alabama. Tuttavia la denuncia è ad alto rischio di essere un tentativo di truffa. Se vi interessano i dettagli, il dossier antibufala è qui.
Fonte: Paolo Attivissimo