cerbero ha scritto:
edit: xo basta con sto "studiaaaateeeee" siete stressanti, c'è gente ke nn fa il webmaster di mestiere e a cui nn frega niente di sapere i linguaggi html etc..... viene qui per chiedere un consiglio (visto ke si DIVERTE a fare delle paginette web ridicole) e voi subito su bombombom
studiaaaaaaaaaaaaaaa!.....
Il problema è più ampio e tocca vari punti. Cerco di spiegare il MIO punto di vista:
il web design è un'attività che come tante altre può essere svolta come professione o come hobby, diciamo un po' come il cucinare...personalmente credo che certi siti (non certo i miei) siano addirittura una forma d'arte, proprio come certi grandi cuochi possono essere considerati degli artisti.
Tuttavia principiante o professionista che sia si presume che uno prima di mettersi a cucinare si sia informato almeno sulle
basi dell'attività che intende svolgere. Prova ad andare in un forum di cucina e chiedere
"ma quando cuocio la pasta devo metterci il sale?". Come minimo riceverai qualche risposta...spiritosa.
chiunque sappia usare google può trovare in rete (ed anche in questo stesso sito) dei chiarissimi corsi gratuiti che spiegano almeno le basi.
Per di più nel web design sfortunatamente ci sono a disposizione degli strumenti (leggi Dreamweaver) che facilitano troppo il lavoro dell'aspirante web designer impedendogli di
capire cosa sta facendo.
Mi riporto all'esempio culinario: uno compra una confezione di lasagne surgelate, le scalda nel microonde, le assaggia... e poi posta sul forum di cucina:
"ho preparato le lasagne, la besciamella è un po' troppo liquida, cosa devo fare?".
In tal caso se un cuoco vero desse una risposta seria, probabilmente non ci capirebbe nemmeno niente, perchè
non sa come si preparano le lasagne.
Infine un altra cosa che mi da fastidio è che il 95% di quelli che usano Dreamweaver (ed altri programmi) li usano craccati. Non che mi preoccupi del mancato guadagno delle software houses, ma ci sono altri risvolti negativi:
- le mancate vendite causano un rialzo di prezzo per quei poveracci che se lo comprano legalmente.
- i programmi craccati sono spesso virati, contribuendo cosi alla diffusione di virus (con rallentamenti della rete globale, ecc)
- la diffusione dei programmi craccati frena la diffusione dei programmi open source, che sarebbero molto più sostenuti se la gente li utilizzasse di più
- chi utilizza programmi craccati spesso non ha la minima idea di come funzionano e viene nel forum a fare domande assurde.
il tutto IMHO, ovviamente.
P.S. sia chiaro che il mio "sfogo" non è rivolto alla povera louise ;-), ma più in generale a questo genere di post.