Centosettantantamila: è questo il tragico record negativo per l’abbandono di cani e gatti nel primo semestre 2003, con un aumento di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ad una drastica riduzione nelle autostrade ha fatto seguito un aumento degli abbandoni nei canili, nelle campagne e di animali di razza.
I dati sull’abbandono sono stati resi noti dall’associazione Animalisti Italiani dopo un monitoraggio su 70 canili italiani (pubblici e privati).
“Un animale abbandonato” - dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani/PeTA - “è destinato a morire di fame, in incidenti stradali o a trascorrere tutta la vita in strada o rinchiuso nei canili. L’abbandono degli animali provoca inoltre ogni anno oltre 4.000 incidenti stradali, con 400 feriti e 20 morti tra le persone.
La sola buona notizia per questa Estate 2003 è che sono aumentate sia le spiagge che accettano cani, sia gli alberghi e gli agriturismo, che sono 3.397 (386 più dello scorso anno). Sul sito degli Animalisti Italiani www.animalisti.it sono disponibili informazioni su: animali in condominio, alberghi e spiagge che accettano cani e gatti, leggi in materia”.
Le cause dell’abbandono: - la scarsa sensibilità delle persone - le multe irrisorie (l’abbandono di animali è punito dall’art. 727 del Codice Penale con una semplice multa da 2.000 a 5.000 euro) - la cattiva abitudine di regalare cuccioli ai figli - la latitanza dei Comuni che non applicano la Legge 281/91 sul randagismo (che prevede il tatuaggio, l’anagrafe e la sterilizzazione degli animali) - la difficoltà di andare in vacanza con il proprio animale.
Le soluzioni.
1) Aumento delle spiagge e degli alberghi che accettano animali
2) Obbligo di tatuaggio, anagrafe e sterilizzazione
3) Campagne di sensibilizzazione tutto l’anno e non soltanto in estate
4) Aumento delle pene con la reclusione anche per chi abbandona un animale (la nuova legge, in discussione al Senato dopo il voto unanime dello scorso gennaio della Camera dei Deputati, prevede l’arresto fino ad 1 anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro).
fonte: Animalisti
I dati sull’abbandono sono stati resi noti dall’associazione Animalisti Italiani dopo un monitoraggio su 70 canili italiani (pubblici e privati).
“Un animale abbandonato” - dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani/PeTA - “è destinato a morire di fame, in incidenti stradali o a trascorrere tutta la vita in strada o rinchiuso nei canili. L’abbandono degli animali provoca inoltre ogni anno oltre 4.000 incidenti stradali, con 400 feriti e 20 morti tra le persone.
La sola buona notizia per questa Estate 2003 è che sono aumentate sia le spiagge che accettano cani, sia gli alberghi e gli agriturismo, che sono 3.397 (386 più dello scorso anno). Sul sito degli Animalisti Italiani www.animalisti.it sono disponibili informazioni su: animali in condominio, alberghi e spiagge che accettano cani e gatti, leggi in materia”.
Le cause dell’abbandono: - la scarsa sensibilità delle persone - le multe irrisorie (l’abbandono di animali è punito dall’art. 727 del Codice Penale con una semplice multa da 2.000 a 5.000 euro) - la cattiva abitudine di regalare cuccioli ai figli - la latitanza dei Comuni che non applicano la Legge 281/91 sul randagismo (che prevede il tatuaggio, l’anagrafe e la sterilizzazione degli animali) - la difficoltà di andare in vacanza con il proprio animale.
Le soluzioni.
1) Aumento delle spiagge e degli alberghi che accettano animali
2) Obbligo di tatuaggio, anagrafe e sterilizzazione
3) Campagne di sensibilizzazione tutto l’anno e non soltanto in estate
4) Aumento delle pene con la reclusione anche per chi abbandona un animale (la nuova legge, in discussione al Senato dopo il voto unanime dello scorso gennaio della Camera dei Deputati, prevede l’arresto fino ad 1 anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro).
fonte: Animalisti
